Verona Jazz è la manifestazione organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Eventi Verona, che dal 1970 costituisce uno degli appuntamenti più prestigiosi del cartellone estivo della città. Una rassegna capace di attrarre non solo gli appassionati del genere ma anche tanti neofiti, curiosi e giovani. Non c’è grande artista della scena nazionale e mondiale del jazz che, nel corso degli anni, nella sua fase emergente o al culmine della sua carriera, non abbia calcato il palcoscenico del Teatro Romano conservandone il ricordo di una magica atmosfera.
01.09.2020 (ore 21.00):
La storia del Jazz è scandita da una straordinaria moltitudine di personalità rilevanti e dissimili abbracciate dallo stesso linguaggio che si rinnova e si arricchisce per accogliere dentro di sé nuove immagini. Un gioco di parole tra la forza del canto, l’allegria ed il dinamismo dello swing. La voce inconfondibile di Vanessa Tagliabue Yorke trova perfetta intesa musicale ed intellettuale nei musicisti di questo quartetto capitanato dal grande Mauro Ottolini in veste di arrangiatore e trombone solista. Completano la formazione con eleganza e prestigio due dei migliori musicisti europei: Francesco Bearzatti al clarinetto e Paolo Birro al pianoforte.
02.09.2020 (ore 21.00):
Il più grande trombettista italiano ha voluto creare questo trio, con Dino Rubino al piano e Marco Bardoscia al contrabbasso, per il progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet Baker”. Un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e intellettivo che si compone del suono caldo e corposo e della mente vivida e creativa di Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo elegante e vibrante di Rubino.
06.09.2020 (ore 21.00):
Grazie alla sua formazione, tra pianoforte classico e jazz, il linguaggio musicale di Enrico Pieranunzi si è da sempre nutrito di una fascinosa trasversalità, abitata da fonti d’ispirazione che attraversano epoche e stili anche molto distanti tra loro, in una sintesi personale che trova nel linguaggio jazzistico un proprio, originale equilibrio. In questo concerto si esibisce con la formazione che da sempre ha costituito il suo terreno privilegiato di espressione e sperimentazione: il classico trio piano-basso-batteria. Per ricordare Fellini, il geniale regista, a vent’anni dalla sua scomparsa, darà nuova luce alle splendide colonne sonore di film come I Vitelloni, La Strada, La Dolce Vita