La lettura condivisa è come una danza tra il cuore dei genitori e quello dei figli
La brava scrittrice torinese Tamara Brazzi ha fatto ancora una volta centro. Stavolta però l’ha fatto con il suo primo libro per ragazzi, uscito da pochissimi giorni e intitolato Semino Birichino.
Che effetto ti ha fatto avere tra le mani proprio per Natale la tua prima storia per ragazzi?
Avere tra le mani la mia prima storia per ragazzi proprio a Natale è stato come ricevere un dono prezioso, un sogno che si materializza sotto l’albero. È come se le pagine del libro fossero scritte con l’inchiostro dei miei desideri e delle mie speranze, pronte a volare verso il cuore dei giovani lettori. Un’emozione che riscalda l’anima come una calda coperta in una fredda notte invernale.
Tanti tuoi colleghi sostengono che siamo un pubblico molto difficile da accontentare. Tu che ne pensi?
Penso che i giovani lettori siano come stelle nel cielo: brillanti, misteriose e piene di meraviglia. Accontentarli non è una sfida, ma un’opportunità di toccare il cielo con una storia che risuoni con il loro cuore. È un invito a esplorare mondi incantati e a sognare insieme, un viaggio che vale sempre la pena intraprendere!
C’è anche chi si lamenta che per il mancato desiderio dei genitori odierni di leggere a voce alta per loro abbia tolto un poco di magia alla lettura… Credi che questa poca condivisione possa portare i figli a staccarsi maggiormente da mamma e papà?
La lettura condivisa è come una danza tra il cuore dei genitori e quello dei figli, un’armonia che crea legami eterni. Quando viene a mancare, si perde una melodia dolce che accompagna la crescita. Tuttavia, l’amore trova sempre nuove vie. Anche se i genitori non leggono ad alta voce, l’affetto e la connessione possono essere coltivati in mille modi diversi, come una pianta che fiorisce sotto il sole dell’amore.
By Laura Gorini