LANZA “IM+PERFETTO”
Una esplorazione nella bellezza dell’imperfezione
9 novembre – 1 dicembre 2024 | Villa Caldogno (VI)
Vernissage: 9 dicembre ore 18:30
Il titolo della mostra, “IM+PERFETTO“, nasce da una profonda riflessione dell’artista sul modo in cui la nostra società contemporanea percepisce l’imperfezione.
L’industrializzazione e la cultura del consumo di massa ci hanno abituati a privilegiare la standardizzazione e la perfezione sull’unicità. La serialità, veicolata dalla pubblicità e dal marketing, ha plasmato un modello mentale in cui ogni differenza, ogni difetto o errore viene istintivamente rifiutato.
Lanza, con le opere, sfida questa visione, ispirandosi alla millenaria tecnica giapponese del kintsugi. In questa tradizione, un oggetto rotto non viene scartato, ma viene riparato con l’oro, valorizzandone così la storia, il difetto e la fragilità.
Nelle sculture, l’artista accoglie le forme spontanee del gesto pittorico con le eventuali rotture, trasformandole in elementi costitutivi di nuove creazioni. L’errore viene accettato e rivalutato come fonte di esperienza. Attraverso questa scelta artistica, Lanza ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con lo sbaglio, la caduta, non come un limite, ma come opportunità di unicità e autenticità.
Le opere ci ricordano che la bellezza non risiede solo nella perfezione formale, ma anche nel vissuto, nelle tracce del tempo. In un’epoca dominata dalla ricerca dell’apparenza perfetta e dalla paura di mostrare le proprie debolezze, il lavoro dell’artista, rappresenta un atto di coraggio e di speranza . Le opere ci invitano a celebrare la nostra umanità, con tutte le sue contraddizioni e le sue imperfezioni, e a trovare bellezza anche nelle nostre insicurezze.
Dettagli mostra
Sabato 9 novembre ore 18.30, Villa Caldogno (via G. Zanella, 3 – 36030 Caldogno) apre le sue porte all’arte di LANZA con la mostra personale “IM+PERFETTO”.
L’esposizione, curata da Maria Lucia Ferraguti e allestita da Qu.Bi Gallery, ci conduce in un percorso attraverso gli ultimi vent’anni del suo lavoro che inizia dalla fine degli anni ‘60 ai giorni nostri. La mostra è un invito a immergersi nell’universo pittorico di LANZA, caratterizzato da una continua tensione tra istinto e riflessione, tra gesto e meditazione. Un percorso tra Oriente e Occidente.
Dalle prime opere, contraddistinte da una forte gestualità, LANZA si è progressivamente orientata verso una ricerca più introspettiva, culminata nella serie dei “Silenzi” e degli “Orizzonti” che con il nero e i “paesaggi” lagunari diventano metafore di un percorso interiore, un invito alla contemplazione e alla ricerca di un equilibrio dinamico.
Profondamente influenzata dai suoi viaggi in Asia, LANZA ha sviluppato un linguaggio pittorico unico, dove l’astrattismo lirico si fonde con la tradizione orientale dell’enso, il cerchio che rappresenta l’infinito e l’imperfetto. Un’arte che parla di noi, della nostra ricerca di equilibrio e della nostra connessione con il mondo.
Biografia:
LANZA vive e lavora a Vicenza. Le sue prime opere risalgono alla fine degli anni ‘60. Dopo gli studi superiori, si specializza a Venezia alla Scuola Internazionale di Grafica e, in seguito, a Salisburgo alla Sommerakademie fur Kunst.
Dopo un periodo in Inghilterra, sente il bisogno di conoscere nuove culture che la portano a viaggiare in tutto il mondo, dapprima in Europa, poi in gran parte del Medio Oriente, Stati Uniti ed Africa. Saranno però i paesi asiatici (Cina, Malesia, Indonesia, India, Vietnam, Usbekistan) ad influenzare profondamente la sua produzione artistica.
Partecipa a varie mostre, in Italiae all’estero; con il progetto Euart di Firenze ha esposto a Boston, New York, Miami, a Shanghai, a Mosca e concorsi, ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Agazzi, che l’ha portata ad esporre al Parlamento Europeo a Strasburgo, al Consiglio d’Europa a Parigi e con il Premio Arte Laguna all’Arsenale di Venezia.
Per informazioni: qubigallery@gmail.com