Verona 11 Luglio 2022
L’unica data italiana dell’END OF THE ROAD WORLD TOUR dei KISS, posticipata per due anni consecutivi, fortunatamente è andata in scena. Lo spettacolare show della storica band statunitense che si è esibita in una delle più belle location al mondo, è stato veramente incredibile. I KISS sono sempre stati nel mio DNA musicale, quindi quale occasione migliore e irripetibile è stata quella di assistere al concerto delle leggende del rock ‘n’ roll nella splendida cornice dell’Arena di Verona, gremita di migliaia di persone che hanno voluto essere presenti, ad una serata memorabile del tanto atteso e annunciato tour d’addio.
Paul Stanley e Gene Simmons, unici membri originali sono ancora inarrestabili, affiancati dai consolidati soci Eric Singer e Tommy Thayer, sono riusciti a infiammare una folla carica e sempre partecipe alla grande festa, con molti fan truccati che indossavano magliette con la scritta KISS di vari colori, come segno di affetto verso una band amatissima.
Alle 21.30 inizia la performance dei The Last Internationale, gruppo spalla proveniente anch’esso da New York, che ha intrattenuto gli spettatori per poco più di mezz’ora, ma finalmente allo scoccare delle 23.00, le note di “Rock and Roll” dei Led Zeppelin con base registrata sparata ad alto volume, ci fa intuire che ci siamo, infatti l’esplosiva “Detroit Rock City” apre lo spettacolo e l’adrenalina sale in un attimo, ripagando il pubblico per la lunga attesa.
La scaletta messa in atto, ha proposto i successi più classici del periodo mascherato come “Deuce”, “Black Diamond”, “Cold Gin” ed altri, ma anche “Heaven’s on Fire”, “Tears Are Falling” e “ Lick It Up” di quando fecero comparsa senza trucco. Con “Shout It Out Loud”, “War Machine”, “God of Thunder”, “I Love It Loud”, le quattro rockstar newyorkesi mettono a ferro e fuoco l’anfiteatro romano. Spettacolare è stato il momento dell’assolo di Tommy Thayer, quando dalla sua chitarra vengono sparati a sorpresa razzi infuocati che vanno a esplodere in varie parti del palco, stupendo vecchi e nuovi fan, ma non sono mancati anche gli assoli degli altri membri.
Il carrozzone mascherato che ha fatto tappa solamente nella città scaligera, per ben due ore ha continuato lo spettacolo a suon di rock ’n’ roll con “Calling Dr. Love”, “Psycho Circus”, “Love Gun” e l’immancabile singolo d’oro “I Was Made for Lovin’ You”, sempre integrato per tutta la sua durata da fiamme, fuochi d’artificio ed effetti speciali. “Beth” suonata al pianoforte e cantata dal batterista Eric Singer ha generato un’atmosfera magica, con le sole torce dei cellulari che nel buio volutamente creato per l’esecuzione della canzone, sono state le vere protagoniste di uno scenario luccicante a dir poco incantevole.
Considerata l’ora notturna, “Rock and Roll All Nite” chiude lo show del tour d’addio con un clima festaiolo e carnevalesco, lasciando il ricordo di uno spettacolo strabiliante e indimenticabile per la soddisfazione dei circa dodicimila spettatori.
Testo by Luca Ballan – Foto by Remi Galiazzo, courtesy by A.N.L.
Setlist :
Detroit Rock City
Shout It Out Loud
Deuce
War Machine
Heaven’s on Fire
I Love It Loud
Say Yeah
Cold Gin
Guitar Solo
Lick It Up
Calling Dr. Love
Tears Are Falling
Psycho Circus
Drum Solo
100,000 Years
Bass Solo
God of Thunder
Love Gun
I Was Made for Lovin’ You
Black Diamond
Beth
Do You Love Me
Rock and Roll All Nite
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