La città del futuro di Toyota

Siamo pronti al cambiamento delle nostre città?

Posata la prima pietra della città del futuro, alla cerimonia, insieme al governatore Heita Kawakatsu della prefettura di Shizuoka, al sindaco Kenji Takamura della città di Susono e ad altri ospiti che rappresentano la comunità locale, hanno partecipato il Presidente di Toyota Akio Toyoda, il CEO di Woven Planet James Kuffner, il Presidente di TMEJ Kazuhiro Miyauchi e altri soggetti coinvolti nel progetto.

Toyota ha dato il via alla costruzione di un prototipo di “città” del futuro su un area di 70 ettari (708.000 mq) alla base del monte Fuji in Giappone, a Higashi-Fuji. Il nome scelto è Woven City, che avrà un ecosistema completamente connesso e alimentato da celle a combustibile a idrogeno.

Toyota Woven City servirà da casa a residenti e ricercatori a tempo pieno che potranno testare e sviluppare tecnologie come l’autonomia, la robotica, la mobilità personale, le case intelligenti e l’intelligenza artificiale in un ambiente reale, un vero e proprio “laboratorio vivente”.

“Costruire una città completa dalle fondamenta, anche su piccola scala come questa, è un’opportunità unica per sviluppare le tecnologie del futuro, compreso un sistema operativo digitale per le infrastrutture della città. Con persone, edifici e veicoli tutti collegati e in comunicazione tra loro attraverso dati e sensori, saremo in grado di testare l’intelligenza artificiale connessa… sia nel mondo virtuale che in quello fisico… massimizzandone il potenziale”, ha detto Akio Toyoda, presidente della Toyota Motor Corporation.

Toyota estenderà un invito aperto di collaborazione ad altri partner commerciali e accademici ed esorterà gli scienziati e i ricercatori interessati di tutto il mondo a venire a lavorare ai propri progetti in questo incubatore, unico nel suo genere, nel mondo reale.

“Diamo il benvenuto a tutti coloro che sono ispirati a migliorare il nostro modo di vivere nel futuro, a trarre vantaggio da questo ecosistema di ricerca unico nel suo genere e ad unirsi a noi nella nostra ricerca per creare uno stile di vita e una mobilità sempre migliore per tutti”, ha detto Akio Toyoda, presidente della Toyota Motor Corporation.

Per la progettazione di Woven City, Toyota ha incaricato l’architetto danese Bjarke Ingels, CEO di Bjarke Ingels Group (BIG). Il suo team BIG ha progettato molti progetti di alto profilo: dalla Two World Trade Center (WTC 2) a New York e la Lego House in Danimarca, alle sedi centrali Google a Mountain View in California e a Londra.

“Uno sciame di tecnologie diverse sta cominciando a cambiare radicalmente il modo in cui abitiamo e viviamo le nostre città. Soluzioni di mobilità connesse, autonome, senza emissioni e condivise sono destinate a scatenare un mondo di opportunità per nuove forme di vita urbana. Con la portata delle tecnologie e dei settori a cui abbiamo potuto accedere e con cui abbiamo potuto collaborare grazie all’ecosistema aziendale Toyota, crediamo di avere con Woven City un’opportunità unica nell’esplorare nuove forme di urbanità che potrebbero aprire nuove strade da intraprendere per le altre città”. Bjarke Ingels, Fondatore e Direttore Creativo, BIG.

Il design della città
Il masterplan della città prevede tre differenti destinazioni d’uso per le strade: solo per i veicoli più veloci, dedicato a velocità inferiori come mobilità personale e pedoni ed infine per percorsi assimilabili alle passeggiate nei parchi esclusivamente pedonali. Queste tre tipologie di strade si intrecciano a formare una griglia organica che aiuta ad accelerare la verifica dell’autonomia.

La città è progettata per essere completamente sostenibile, con edifici realizzati per lo più in legno per ridurre al minimo le emissioni di CO2, utilizzando le tradizionali tecniche di falegnameria giapponese combinate con metodi di produzione robotizzati. I tetti saranno provvisti di pannelli fotovoltaici per generare energia solare oltre a quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno. Toyota prevede di tessere gli esterni di tutta la città con vegetazione autoctona e idroponica.

Le residenze saranno dotate delle più recenti tecnologie di domotica per assistere la vita quotidiana. Le case utilizzeranno l’intelligenza artificiale basata su sensori per controllare la salute degli occupanti, prendersi cura delle esigenze di base e migliorare la vita quotidiana, creando l’opportunità di utilizzare la tecnologia connessa con integrità e fiducia, in modo sicuro e positivo.

Per spostare i residenti attraverso la città, solo veicoli completamente autonomi e a emissioni zero saranno consentiti sulle principali vie di comunicazione. A Woven City e in tutta la città, gli e-Pallete autonomi Toyota saranno utilizzati per il trasporto e le consegne, così come negozi itineranti.

I parchi di quartiere, il grande parco centrale per lo svago così come la piazza centrale per gli incontri sociali, sono progettati per riunire la comunità. Toyota ritiene che incoraggiare il legame umano sarà un aspetto altrettanto importante di questa esperienza.

Woven City avrà tre tipi di percorsi stradali intrecciati tra loro, uno dedicato alla guida automatizzata, uno ai pedoni e uno ai pedoni con veicoli per la mobilità personale. È prevista anche una viabilità sotterranea utilizzata per il trasporto merci. La città ospiterà inizialmente circa 360 residenti, principalmente anziani, famiglie con bambini piccoli e inventori e successivamente si svilupperà con una popolazione di oltre 2.000 persone tra le quali dipendenti Toyota. L’infrastruttura di Woven City faciliterà l’adozione tempestiva di invenzioni che hanno l’obiettivo di risolvere problemi di carattere sociale.

Toyota ha in programma accogliere a Woven City i dipendenti della Toyota Motor Corporation e le loro famiglie, le coppie in pensione, i rivenditori, gli scienziati in visita e i partner del settore.

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