Orezteren è il primo romanzo di Galliazzo Matteo, un giovane autore vicentino e narra le vicende di una compagnia teatrale che viene spinta da una bufera di neve a raggiungere la misteriosa cittadina lacustre di Orezteren.
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Lì un orrido avvenimento li porterà a disperdersi e a scavare nelle marce profondità del luogo, facendo emergere dal fango storie di rapimenti, torture, sette religiose e morti che apparentemente tornano in vita. Tutto sembra legato ad un misterioso incendio di diversi anni prima e ad una famiglia scomparsa.
Il lago nero, la cattedrale, la baraccopoli e la tetra isola con la colonna di fumo, fanno da sfondo ad un Horror dalle tinte fosche e da un inestricabile intreccio di vicende che risalgono indietro nel tempo. Il lettore si stringerà nel gelo, scenderà nelle buie cripte e, prima della fine, costruirà con i protagonisti un legame indissolubile, mano a mano che il loro passato si mostra nelle pagine. Il libro è avvincente e, nonostante le trecentodieci pagine di lunghezza, viene molto spesso letto nel giro di un paio di giorni.
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Si tratta della prima parte della storia, del romanzo, che verrà portata a compimento con il seguito che è già in fase di stesura: Lumină. Matteo è uno scrittore di venticinque anni laureato in filosofia con il massimo dei voti. Subito dopo aver terminato gli studi si è dedicato alla scrittura, per poi trasferirsi per un anno in Portogallo, lavorando come analista informatico. Ha una miriade di interessi: dall’arrampicata, al cinema, alla cucina fino ai videogames e partecipa attivamente a varie associazioni di volontariato.
Per lui ogni esperienza umana è degna di nota e raccoglie qualsiasi occasione per creare ricordi che possano arricchire la sua scrittura. Definisce la narrazione più come una patologia che come una passione, in quanto contratta in tenera età e praticata quasi involontariamente. E’ spesso distratto, crea costantemente anche quando è impegnato in altre attività e si esercita a descrivere nella mente tutto ciò che vede come se dovesse scriverlo.
Ha iniziato a condividere le sue storie con gli amici, che lo hanno poi convinto a pubblicare e, proprio dalla versione ampliata ed arricchita di una di queste, ha origine Orezteren.
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