Il Traetta Opera Festival torna a far parlare di sé e lo fa con l’uscita di un lavoro dedicato a Gabriele D’Annunzio. Mentre il festival che prende il nome dal compositore bitontino Tommaso Traetta e che nell’ultima edizione- la numero quindici- ha fatto tappa a Madrid e Tokyo, ‘scalda i motori’ per l’edizione 2020, esce un doppio disco per l’etichetta ‘Digressione Music’, risultato della profonda collaborazione che, da anni, il Tof intesse con Tokyo Musica Associatione Tokyo Academy of Music.
‘Effluvii’, questo il nome del lavoro, si compone di due cd dedicati all’esteta della letteratura italiana. Il primo è, in realtà, un tributo agli autori pugliesi che con ‘il Vate’ hanno avuto contatti: Rito Selvaggi, Franco Casavola, Niccolò van Westerhoute Pasquale La Rotella sono tutti compositori pugliesi coevi a D’Annunzio che, con lui, intrattennero rapporti professionali e personali. I ventidue brani, su revisioni di Vito Clemente, Maurizio Pellegrinie Silvestro Sabatelli, sono eseguiti al pianoforte dallo stesso Clemente, ideatore e direttore artistico della kermesse giunta alla quindicesima edizione, e interpretati dai cantanti della Tokyo Academy of Music, con la partecipazione di alcuni artisti pugliesi tra cui Margherita Rotondi, vincitrice del premio speciale ‘Digressione Music’al concorso internazionale di canto ‘Tommaso Traetta’ 2019.
Il secondo disco è quello della ‘contemporaneità’: i compositori pugliesi contemporanei mettono in musica i versi di D’Annunzio in ventiquattro brani che spaziano da ‘Falce di luna calante’a “La sabbia del tempo”, “Il vento scrive”.
La sostanza poetica dannunziana diviene musica grazie a compositori ed esecutori, voce e pianoforte. Tra i compositori anche il giovane Kenta Toda, vincitore del ‘Premio Traetta’al concorso di composizione JAF e TOF 2019 e, tra gli interpreti, Tina D’Alessandro, vincitrice del concorso internazionale di canto ‘Tommaso Traetta’2007.
Il doppio disco, come ha spiegato lo stesso Clemente, altro non è che la naturale prosecuzione di un percorso che grazie all’impegno quasi decennale di Konomi Suzaki, Presidente della Tokyo Academy of Music e premio “Ambasciatore della cultura bitontina nel mondo 2016”, ha fatto tappa, lo scorso giugno, in Giappone traghettando le note di Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Nino Rota, Niccolò Van Westerhout, oltre che i versi dello stesso D’Annunzio, nel Paese del ‘Sol Levante’, all’interno dell’Auditorium Agnelli dell’Istituto Italiano di Cultura. Proprio in quell’occasione, infatti, sono stati presentati, in anteprima assoluta, alcuni brani contenuti in ‘Effluvii’.
“Abbiamo più volte ribadito come questa ultima edizione del Tof in particolare fosse segnata da due leitmotiv: pugliesità e contemporaneità. Ebbene, il doppio disco ‘Effluvii’ non fa che inserirsi perfettamente in questo solco perché celebra D’Annunzio, è vero, ma anche i musicisti pugliesi del passato e del presente che lo hanno conosciuto personalmente o omaggiato a distanza di decenni– ha spiegato il direttore artistico, che ha continuato- Ecco come e perché è nata l’intuizione di omaggiare il poeta pescarese e di commissionare nuovi brani a impreziosire e rendere speciale questo disco. La sua parola, i suoi versi sono diventati una sorta di ‘ponte’ non solo fra l’Abruzzo, la sua terra, e la nostra Puglia con i nostri musicisti, ma anche tra due epoche diverse, la sua e quella dei suoi contemporanei e quella attuale ed, ancora, fra due forme di arte quali sono la poesia e la musica. È un lavoro, insomma, che ‘unisce’ e ci fa comprendere, ancora una volta, come le forme d’arte siano senza tempo e, per questo, sempre attuali”.
“Effluvii”, in definitiva, è un album di sperimentazione e creatività, un riconoscimento alla poesia italiana e ad uno dei suoi più importanti autori reso possibile grazie alla proficua collaborazione con Digressione Music, Idea Press USA Tokyo Academy of music e Tokyo Musica Association.