Eventi e tradizioni del Borneo indonesiano

Diario di viaggio e foto di Amedeo Doda

CAP GO MEH in SINGKAWANG (Borneo Indonesia)

Uno degli eventi più sensazionali che hanno caratterizzato il mio girovagare per il mondo, resta senza dubbio la manifestazione denominata Cap Go Meh che tradizionalmente ha luogo ogni anno a Singkawang nella regione del Kalimantan occidentale nel Borneo indonesiano nel mese di febbraio.

L’evento coincide con i festeggiamenti del Capodanno Cinese. La festa dura ben 15 giorni tra riti religiosi, musiche e un’infinita’ di emozionanti eventi sparsi in tutta la città dove la maggioranza della popolazione segue la dottrina Taoista ed e’ qui che questa antica tradizione permane da secoli ben viva. Il fulcro dove avvengono buona parte dei momenti salienti e’ senza dubbio il centralissimo tempio Tri Dharma Bumi Raya. 

Una delle attività’ a cui viene riservata particolare attenzione consiste nel lavaggio delle strade; questo in segno di purificazione. I cinesi giunsero in questa regione più di 300 anni fa inserendosi nel tollerante tessuto sociale del paese svolgendo i lavori più disparati senza dimenticare la propria cultura e le proprie usanze perpetuate nei tempi.

Durante queste due settimane non esiste un tempio grande o piccolo che sia in cui non avvenga qualcosa di realmente e profondamente significativo e degno di venire presenziato; tant’è che durante l’evento bisognerebbe sdoppiarsi parecchio per poter essere presenti ovunque.

Le celebrazioni culminano il quindicesimo giorno con la sfilata dei Tatung che sfileranno lungo un percorso per le vie della città. Tatung è un termine di derivazione cinese del vocabolario Hakka e la tradizione vuole che vengano indicati con questo nome coloro che vengono posseduti dagli dei oppure dagli spiriti dei loro antenati. Molti sono coloro I quali asseriscono che i Tatung abbiano il potere di sconfiggere le maledizioni e soprattutto le infermità.

Durante questa mistica e mitica sfilata che dura ore, I Tatung si sottopongono incredibilmente senza dolore e sanguinamento venendo trafitti alla bocca, alle labbra, alle orecchie e al naso da stiletti in metallo e pugnali di varie misure. Sembra che non esistano particolari preparativi da parte loro per esibirsi al Cap Go Meh; dalle notizie acquisite pare che alcuni di loro non mangino carne durante I precedenti tre giorni, pero’ il pomeriggio prima della sfilata I Tatung o Loya come vengono chiamati gli sciamani cinesi si recano al tempio Tri Dharma Bumi Raya per chiedere il permesso e la benedizione al dio Bumi Raya.

Di certo non si tratta di uno spettacolo adatto alle persone troppo impressionabili però, dato l’enorme afflusso di persone che invadono da ogni dove, si tratta indubbiamente uno spettacolo dal fascino irresistibile; inoltre i curiosi non mancano.

Erano anni che desideravo fortemente partecipare a questo incredibile evento, fin da quel giorno di ormai tanti anni fa quando vidi un documentario in TV che ne parlava poi, in virtu’ della mia lunga presenza in questo Paese e la moltitudine di amicizie creatasi, non e’ stato particolarmente difficile poter assistere al Cap Go Meh grazie ai graditissimi inviti che mi sono stati offerti.

Durante questo mese la moltitudine che giunge a Singkawang per assistere al Cap Go Meh e’ davvero impressionante per cui, se non si possiede una prenotazione in hotel o altro tipo di sistemazione in tempo e con costi che possono superare di gran lunga i normali prezzi di pernottamento, si rischia di vedere svanire questa opportunità davvero unica.

Considerevole e’ la presenza di turisti provenienti direttamente dalla Cina, per cui si può tranquillamente immaginare lo spessore e l’importanza di questo evento.

Chi è più fortunato potrà assistere alla sfilata comodamente seduto sulle gradinate appositamente costruite lungo tutto il percorso (io ero tra quelli e per questo ringrazio l’amica Shelly per essersi prodigata in tal senso), tutti gli altri non potranno far altro che ammassarsi ai bordi delle strade lungo tutto il percorso.

La processione sfila per ore accompagnata per tutta la sua durata da musiche e ritmi spesso frenetici in perfetta sintonia con l’atmosfera del momento.

Sottolineo, se ce ne fosse ancora bisogno, che si tratta di un’esperienza davvero strabiliante, assolutamente lontana dalla norma in virtù della crudezza nei suoi forti contenuti.

Le emozioni che si provano sono molteplici e ovviamente variano da individuo a individuo mentre si susseguono per giorni senza sosta tra un’alternanza di situazioni destinate a rimanere impresse per sempre nella propria memoria.   

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