Lunedì 6 Luglio Piazzola sul Brenta si è tinta dei colori della Jamaica durante l’attesissimo concerto conclusivo del tour italiano di Damian Marley, il figlio più piccolo del leggendario re del raggae Bob, scomparso nel 1981.
L’opening act è stato affidato al giovane Black Am I, membro della Ghetto Youths, etichetta fondata da due dei fratelli Marley.
Mancava davvero pochissimo alle 22:30 quando Jr. Gong è salito sul palco, con i suoi magnifici dreads che sfioravano il pavimento, i frizzanti musicisti e le inarrestabili coriste danzanti, cantando sulle note di Make It Bun Dem, brano featuring Skrillex che ha subito scatenato il pubblico catapultandolo in un clima dance caraibico.
La serata è partita con il piede giusto, l’Hydrogen Festival ama Damian e la sua musica, canta e balla senza fermarsi sul ritmo raggae di brani acclamati come Welcome to Jamrock e There for you.
Prima della chiusura della serata Jr. Gong ha risvegliato la nostalgia dei fan con un tributo a suo padre Bob, che oltre al talento gli ha donato anche un cognome impegnativo e sempre carico di aspettative.
Chiede al pubblico chi conosce Bob Marley, sullo schermo appare una foto di lui ancora piccolissimo in braccio al suo papà ed iniziano così a risuonare sulle mura di Villa Contarini le note di Get Up, Stand Up.
Lo stile di Damian è inconfondibile, una fusione tra raggae fusion, dancehall e raggamuffin che lo porta a distinguersi nel suo mondo musicale, portandolo a competere con artisti della scena giamaicana come Shaggy e Sean Paul.
Noi vogliamo già rivederlo live!
Mellistrange
Thanks to : Zed Live, Live Nation, Damian Marley, Hydrogen Festival.