Pitti Uomo 105: un viaggio negli anni ’80 tra moda e musica
Dal 9 al 12 gennaio 2024, Firenze ha ospitato la 105esima edizione di Pitti Uomo, la più importante piattaforma internazionale di moda e lifestyle uomo[^1^][1]. Tra i tanti eventi e sfilate che hanno animato la città, uno dei più attesi è stato il progetto “Back to 80”, dedicato al ritorno degli stili e delle icone degli anni ’80.
Il progetto, ideato da Pitti Immagine in collaborazione con il magazine Esquire[^2^][2], ha coinvolto alcuni dei migliori brand della scena menswear nazionale e internazionale, che hanno reinterpretato in chiave moderna e originale i capi e gli accessori che hanno fatto la storia di quel decennio.
Tra i protagonisti, Fay Archive, che ha presentato una collezione ispirata al mondo del cinema e della musica degli anni ’80, con giacche e cappotti dal taglio sartoriale e dai colori vivaci, arricchiti da dettagli come spille, patch e bottoni personalizzati.
Fila, invece, ha celebrato il suo centenario con una capsule collection che riprende i modelli iconici del brand, come le tute, le polo e le felpe, rivisitandoli con nuove grafiche e materiali tecnici.
Avant Toi, il marchio biellese famoso per le sue maglie in cashmere colorate a mano, ha proposto una linea che mescola le sfumature della natura primitiva con le influenze della cultura pop e della street art degli anni ’80, creando capi unici e originali.
Paul & Shark, infine, ha omaggiato il suo DNA nautico con una collezione che riprende i colori e le forme delle vele delle barche a vela, con giacche e pantaloni impermeabili, maglioni e camicie a righe, e accessori come berretti e sciarpe.
Il progetto “Back to 80” non si è limitato alla moda, ma ha coinvolto anche la musica, con una serie di concerti e dj set che hanno ripercorso le hit e i generi musicali che hanno segnato gli anni ’80, come il pop, il rock, il new wave e l’hip hop.
Tra gli ospiti, spiccano i nomi di Duran Duran, Spandau Ballet, Depeche Mode, Madonna, Michael Jackson, Prince, Run DMC, Beastie Boys e molti altri, che hanno fatto ballare e cantare il pubblico di Pitti Uomo, regalando un’atmosfera di festa e di nostalgia.
Pitti Uomo 105 ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per la moda maschile, ma anche un luogo di incontro e di scambio tra culture e generazioni diverse, capaci di dialogare e di ispirarsi a vicenda.