Ciao Gloria, hai iniziato la tua carriera come fotomodella quasi per caso. Puoi raccontarci come è avvenuto questo passaggio?
Certo Denis, mi trovavo in un momento non particolarmente felice della mia vita, sia in termini professionali, sia personali. Per caso, durante un viaggio in Kenya, sono stata notata da un fotografo famoso nel mondo dello spettacolo che si è offerto di realizzare per me uno shooting gratis. Io ho pensato “ma quando mi ricapita?”, soprattutto considerando il contesto paesaggistico all’interno del quale ci trovavamo entrambi in quei giorni.
Quando ho poi pubblicato le foto sui social, sono stata contattata da tantissimi altri fotografi, da lì è iniziato tutto. Ma è nato tutto per gioco, senza alcuna aspettativa.
Nel corso degli anni, hai realizzato diversi calendari a scopo benefico. Cosa ti ha spinto verso queste iniziative?
Dopo essere diventata popolare, nel mio piccolo, perché comunque sono consapevole di non essere mai stata Irina Shayk nemmeno a 20 anni, ho capito che la popolarità andava gestita in modo costruttivo, sia cercando di aiutare chi ne aveva bisogno, sia lanciando messaggi positivi.
Confesso di non aver riportato esperienze completamente positive con le associazioni onlus, al contrario sono contenta di aver conosciuto in quegli anni molte eccezionali, “vittime” di violenze o persone malate, che poi sono diventate mie amiche.
Come riesci a bilanciare la tua vita professionale con il ruolo di madre?
E difficilissimo, e purtroppo credo di non farlo perfettamente. Al lavoro, se non ci fosse Noah, sicuramente performerei di più (sono solo migliorata nella gestione della rabbia e frustrazione perché lui mi ha allenata, ahahah LOL), e sono certa che a volte non posso dedicarmi completamente a lui perché ho la testa nel lavoro …
Premesso questo, ritengo che una mamma, per essere una brava mamma, serena, debba dedicare del tempo a se stessa, proprio per il bene del bambino.
Quali valori cerchi di trasmettere a tuo figlio attraverso il tuo esempio?
Per un percorso personale che ho fatto, cercherò ad abituarlo alle frustrazioni della vita, e cercherò di fargli capire che il modello di società in cui viviamo, improntato sulla perfezione e sul successo, è fallimentare in termini di “felicità” che ne consegue. Non voglio proteggerlo troppo dal dolore, vorrei trasmettergli fiducia in se stesso ed empatia. Sono terrorizzata dall’idea che possa diventare un narcicista.
Hai affrontato critiche o pregiudizi nel conciliare la tua immagine pubblica con la maternità?
Le critiche sono arrivate per lo più quando la mia immagine era più sexy e spregiudicata. Ora con la maternità sono diminuiti gli haters e si sono avvicinate più donne. È’ diminuito anche l’engagement sui social, perché sono consapevole di aver deluso un po’ le aspettative della maggioranza dei followers che ho, che è di sesso maschile 😂. Sostanzialmente però, sono sempre la stessa persona. Non penso che una mamma sia una donna migliore di una senza figli. Ci sono tanti modi per essere materne, verso gli anziani, verso gli animali, verso gli amici, verso i bisognosi… l’istinto materno c’è sempre stato per me.
Nulla di nuovo purtroppo, ma vedrai che pian piano ritorneranno follower e opportunità. A proposito, quali sono i tuoi progetti futuri, sia a livello professionale che personale?
Vorrei fare un ultimo calendario benefico, per dimostrare che si può tornare in forma dopo una gravidanza, ma soprattutto per aiutare chi mamma vorrebbe diventarlo ma non ci riesce, sostenendo un suo percorso di fecondazione assistita.
Ottima iniziativa noi di Best Magazine ti auguriamo il meglio e se lo vorrai saremo pronti per un’altra intervista.
Certamente. A presto allora. Un bacio a tutti e seguitemi 😘🥰